3,4 milioni di imprese potrebbero essere “liquide” se i clienti – Italia compresa – pagassero regolarmente. È possibile invertire questa rotta, cambiare abitudini?
Ricerca e sviluppo sono fattori importanti di crescita in un mondo sempre più globalizzato e digitalizzato.
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Come può esserci sviluppo imprenditoriale se si nega il credito alle imprese? Dove sono finiti quei Direttori di banca che guardavano negli occhi l’imprenditore e capivano che si sarebbe giocato la casa pur di salvare l’impresa? Se le banche non vendono più il denaro agli imprenditori, questi a chi si devono rivolgere?
Si inizia a pensare a quelli che potranno essere i risultati derivanti dal grande evento: EXPO 2015. L’Italia sarà protagonista a livello planetario e il nostro paese vivrà un momento importante sia a livello commerciale sia a livello culturale. Terminato l’EXPO 2015 cosa rimarrà all’imprenditoria italiana?
La complessità del lavoro oggi richiede sempre maggiori preparazioni che investono anche il settore della comunicazione, laddove per comunicazione s’intende tutta una serie di azioni volte a generare business e nuovi modelli di business. Per fare ciò bisogna essere guidati da persone esperte e definite Coach.
Un’iniziativa lodevole dedicata a chi intraprende la via del mondo del lavoro. Startup On Air presenta i nuovi startupper ma suggerisce anche agli ascoltatori i modelli di business degli intervistati più esperti che potranno fungere da modelli da seguire.
Il nocciolo dell’esperienza umana è la ricerca di se stessi, la ricerca del meglio, la ricerca della felicità. Questo dice il filosofo Alessandro Biral e le sue parole sono particolarmente d’attualità anche per gli imprenditori che vogliono costruire un futuro di benessere.
Già nel 1960, Ronald H. Coase poneva il problema del costo sociale dell’impresa, dell’economia del benessere e della crescita ecosostenibile.