I mercati asiatici, Cina in testa, fanno nero il primo lunedì del 2016
Permane lo spettro di una crisi asiatica. L’economia cinese contribuisce a un lunedì nero per tutte le borse.
Permane lo spettro di una crisi asiatica. L’economia cinese contribuisce a un lunedì nero per tutte le borse.
In Cina il terzo trimestre 2015 registra un +6,9% che non raggiunge l’obbiettivo del +7% annuo.
Alessandro Giglio rilascia un’intervista alla ADN Kronos: “In Cina la Borsa è come il gioco d’azzardo, l’impatto sull’Italia sarà nullo”.
Quanto durerà non si sa però i risultati ci sono. Pechino ha saputo restituire il sorriso alla Cina, all’oriente tutto e anche all’occidente.
Prendiamo spunto dalle notizie apparse sulle pagine delle varie agenzie per qualche riflessione: sorridere o piangere?
Sicuramente il girone dantesco lo stanno già vivendo le borse occidentali che con i loro valori negativi sono la prova della volontà che la banca centrale cinese vuole scongiurare l’inizio di una crisi economica passando attraverso la svalutazione. Se la crisi si verificasse avrebbe effetti devastanti ma soprattutto riporterebbe l’economia lontana da una ripresa.
Da 750 anni, Fabriano è sinonimo di qualità nella produzione della carta. Una mostra a Parigi, una nuova Boutique e una nuova Area Carta al Museo della Scienza di Milano festeggiano l’evento.