Apple Variety, come passare da Apple TV per fare spettacolo

Purtroppo Steve Jobs non c’è più. Forse con lui è finita anche l’era dei grandi segreti Apple, era infatti solito mantenere il massimo riserbo sui progetti sino alla data del loro lancio. Ultimamente però le tende del sipario si sono leggermente allontanate creando fessure dalle quali si può percepire quello che accadrà nei prossimi mesi. I rumors sono spesso sempre più attendibili.

Uno di questi anticiperebbe l’ingresso di Apple nel mondo della programmazione televisiva. Sembra che Apple abbia già contattato diversi registi e produttori di Hollywood al fine di pensare e produrre programmi di intrattenimento da distribuire poi attraverso la propria piattaforma di streaming che vedrebbe – come logica conseguenza – l’evoluzione di Apple TV.

Sembra anche che Apple sia già riuscita ad assoldare i conduttori storici del programma Top Gear popolare trasmissione della BBC dedicata al mondo delle auto. Sempre per i rumors che circolano pare che il servizio debutterà nel 2016.

Probabilmente il lancio di Apple Variety è subordinato alla messa a punto di Apple Music, servizio offerto sempre in streaming che dovrebbe essere il banco di prova per una piattaforma che, una volta lanciata, genererà sicuramente un traffico non indifferente.

Ricordiamo che il mese di settembre sarà importante per Apple. saranno infatti svelati il 9 settembre i nuovi iPhone, sicuramente il nuovo iOS 9, probabilmente anche il “super” iPad e si saprà di più sul nuovo OS X che verrà rilasciato a Ottobre e che rafforzerà ulteriormente la simbiosi con iOS, il nome in codice del nuovo OS X è El Capitan.

Variety si affiderà certamente a una rinnovata Apple TV che sembra debba proporsi come un hardware completamente rivisto e dotato di tecnologia che le permetteranno di vestire anche i panni di console per il mondo dei giochi. Alcuni concept, non ufficiali, raffigurano un telecomando completamente rinnovato e dotato di funzionalità all’avanguardia.

Variety avrà certamente successo grazie all’ecosistema che Apple ha saputo creare collegando ogni suo dispositivo a una unica grande sorgente si servizi informatici. Peraltro con la capacità di gestire il tempo reale – in moltissimi casi – la sincronia delle nostre azioni sui vari dispositivi computer e device.

C’è da augurarsi che questa iniziativa non decolli solamente negli USA ma diventi realtà in tutti i paesi in cui Apple ha sviluppato i propri mercati.