Erano 4 anni che non si viveva un trimestre di crescita così positivo. La crisi è veramente alle porte? L’Expo 2015 aiuterà i consumi dei prodotti Made in Italy?
Non è la prima volta che si parla di ottimismo ragionando sull’economia italiana e il suo PIL. Sicuramente è impensabile immaginare di lasciarsi alle spalle anni di stallo e di crisi. Tuttavia il 2015 sembra iniziare bene per il nostro Paese che ha una carta molto particolare e irripetibile da giocare: l’Expo 2015.
L’Esposizione Universale, come accadde per i campionati mondiali di calcio, manterrà per molti mesi i riflettori internazionali puntati sulla Nazione e sul Made in Italy. Le aziende italiane devono saper cavalcare un anno speciale che porta con se opportunità uniche. Mostrarsi attraverso l’Expo significa giungere in ogni angolo della Terra dove sarà facile conquistare nuovi mercati grazie al nostro gusto, alla qualità dei nostri prodotti e a quell’Italian Style che da anni ci contraddistingue.
Non bisogna immaginare però di vivere i prossimi 6 mesi senza spirito programmatico per il 2016 e gli anni a seguire. Uno dei grandi problemi dell’economia italiana è che troppo spesso si vive il momento attuale senza programmare quello che capiterà nei successivi 12, 24, 36 o più mesi.
La vera rivoluzione, per uscire dalla crisi, sarà comprendere che le azioni di oggi vanno pensate in virtù di quello che vorremmo per il futuro in maniera da costruire strategie, partnership e opportunità che altrimenti non si avranno.
Gli inglesi sono soliti esclamare «Dio salvi la Regina!», gli italiani dovrebbero iniziare a urlare «Gli imprenditori salvino l’Italia!».
Non ci stancheremo mai di sottolineare che l’imprenditoria italiana ha bisogno di leggi per diventare competitiva e ricordiamo anche che solo l’imprenditoria è la vera locomotiva del Paese. Senza questa la macchina pubblica come i dipendenti del settore privato non avrebbero realtà in grado di garantire i loro posti di lavoro e quindi il loro futuro.
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