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Dal boom economico ad oggi: si stava meglio nel 1965 o nel 2014?

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L’ANSA ha pubblicato un bell’articolo che confronta il benessere che c’era nel 1965 con quello dell’anno appena terminato. Quando si stava meglio?

È del 2 gennaio il bell’articolo di Domenico Conti dal titolo «Prezzi: signor Rossi del ‘boom’ arrancava piu’ di oggi». Non vogliamo ripetere l’esame della situazione quanto approfondire un punto che ci sembra importante.

Sulla povertà percepita oggi pesano consumi ritenuti di lusso allora, che oggi sono sentiti come necessari di pari passo con il benessere dagli italiani. Nel 1965 circolavano poco più di cinque milioni di automobili, contro i circa 34 milioni di oggi.

A questa chiosa bisogna aggiungere che l’automobile è solo un esempio, simbolo anche del boom economico, poiché oggi rispetto ad allora siamo obbligati a concederci dei lussi che definire obbligati è tanto sbagliato quanto corretto.
L’aggravante sta nel fatto che il progresso ha migliorato la vita alla famiglia ma l’ha fatto non solo agendo sul nucleo famigliare ma anche sui singoli membri. Non solo, la durevolezza dei prodotti è scesa e con essa i costi che però si moltiplicano quando occorre cambiare il bene che si guasta.

Facciamo qualche esempio. In una famiglia di tre persone – padre, madre e un figlio – quasi sempre capita che:

  • Contro una sola TV, quando c’era, oggi ve ne sono almeno 2 se non 3: salotto o tinello e camere da letto.
  • Contro un unico telefono fisso, spesso in duplex, oggi vi è sempre il telefono fisso ma certamente non mancano 3 cellulari – forse anche smartphone – che oltre al costo d’acquisto vanno alimentati almeno, se va bene, da 3 ricariche da 10 euro l’una.
  • Contro Rai 1 e Rai 2 (forse c’era solo ancora Rai 1) oggi a fronte di un’offerta sterminata di canali liberi si sente la necessità di pagare quei 19/20 euro per le TV a pagamento, quelle che anticipano i film appena usciti e …
  • All’epoca non c’era Internet quindi mancava il costo mensile dell’ADSL che quotiamo, per tenerci bassi, sui 19 euro mensili.
  • I bambini alle 12:40 tornavano a casa a mangiare ciò che aveva cucinato la mamma o la nonna, oggi se il figlio fa il tempo pieno bisogna mettere a bilancio un buono pasto per ogni giorno di scuola.
  • Nel 1965 non c’era il computer e il tablet che, spesso, tutti hanno in casa perché è difficilmente condivisibile un oggetto per lo studio, il lavoro o anche solo la nostra vita digitale che ospita il nostro io nella magica espressione del “mio account” che sta rincarando grazie al costo di immagazzinamento dati sulla nuvoletta, i Cloud.

Si poteva continuare con l’elenco ma è sufficiente per comprendere come non sia paragonabile la vita di allora a quella di oggi che vede i genitori a braghe calate mentre esclamano: «Eh! Ce l’hanno tutti i sui amichetti, come puoi dirgli di no?».
Non neghiamo neppure nulla al partner per non mettere in forno un bel «No!» che ci potrebbe giungere come ritorsione …

Provate a fare voi il totale di quei costi elencati per prodotti o servizi ma non dimenticate che per molti di essi vi sono anche beni di supporto o materiali di consumo e, come se non bastasse, il costo per aggiornarsi ed avere l’ultimo modello o l’aggiornamento del servizio.

Abbiamo ricevuto molto dal progresso ma forse non abbiamo saputo gestire i limiti che ci dovevamo dare. Siamo talmente dotati di connessione alla rete che ci diciamo tutto per tutto il giorno affinché si possa stare zitti ognuno di fronte al proprio TV quando bisognerebbe vivere la famiglia …

Una volta si risparmiava anche perché si trovava il tempo di giocare con i figli anziché comprargli l’ultimo gioco per farli divertire in solitaria e, forse, visto che in camera da letto mancava la TV si consumavano di più i materassi a colpi di reali emoticon!

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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