Rispettare la nostra lingua è un dovere. I contenuti su ImprendiNews potranno essere pubblicati in altre lingue ma solo come traduzione della notizia già inserita.
Oggi abbiamo apportato un’integrazione al nostro Contratto abbonamenti MyComm che al punto 3.5 introduce la regola della Lingua madre che di seguito riportiamo:
I testi delle notizie, della BIO, del logo e dell’immagine in evidenza di default dovranno essere scritti in italiano. Unica deroga a questa regola è uno slogan che è sempre stato scritto in una lingua diversa dall’italiano.
Le notizie potranno essere tradotte e correlate attraverso specifico link alla notizia madre che dovrà essere sempre redatta in italiano e pubblicata prima delle sue traduzioni.
L’integrazione è stata ispirata da una richiesta di abbonamento che riportava una BIO in lingua inglese. La nostra lingua è poco difesa da chi dovrebbe tutelarla, spesso gonfiamo i vocabolari d’italiano con parole che seguono addirittura mode linguistiche straniere.
È fastidioso e indisponente che fra italiani si comunichi in una lingua diversa dalla nostra, eppure capita!
Linkedin mette a disposizione degli utenti la possibilità di redigere il proprio profilo in più lingue ma molti utenti italiani scrivono di se direttamente in inglese. È proprio obbligatorio conoscere l’inglese? Sicuramente è utile ma non tutti lo conoscono tanto da parlarlo o capirlo al 100% eppure lo stiamo trasformando in quell’Esperanto che avrebbe dovuto unire i popoli in una comunicazione comprensibile a tutti.
La comprensione di ciò che diciamo ci aiuta certamente a capire e questo genera sempre tolleranza. Se l’inglese è la lingua deputata a diventare l’Esperanto di domani ben venga. Evitiamo però di calpestare la nostra identità, la nostra bandiera e quella lingua che ha prodotto capolavori letterari e ha unito un paese diviso culturalmente.
«Io parlo italiano!»
Partecipa
Commenti su Facebook
Commenta tramite Google+
Powered by Google+ Comments