Dai contributi fondamentali di von Neumann, Morgenstern e Nash alla realtà globalizzata del web: ecco come può aiutarci la teoria dei giochi.
Cos’è un gioco?
Un gioco è l’interazione di due o più persone ognuna delle quali è interessata a vincere o a guadagnare. I giocatori applicano quindi una strategia per vincere, cioè hanno un comportamento razionale che li porta a mettere in pratica un insieme di azioni in vista di ottenere la vittoria. Se non c’è razionalità e strategia, se ad esempio gioco per perdere, allora non si può parlare di gioco in senso matematico. Ogni gioco poi ha delle regole che definiscono il tipo di interazione che si ha tra i giocatori. In base alle regole posso elaborare la mia strategia vincente. In matematica, la teoria dei giochi analizza diverse situazioni di giochi costruendo dei modelli che permettono di analizzare quali sono le strategie vincenti per i diversi giocatori.
La teoria dei giochi
Il libro di John von Neumann e Oskar Morgenstern Theory of Games and Economic Behavior (1944) è una tappa fondamentale per chi vuole capire la teoria dei giochi. Subito l’accento è messo sulle affinità tra i giochi e il comportamento economico. Ma la teoria dei giochi ha un ruolo importante anche in campi come la geopolitica e la psicologia. La stessa deterrenza nucleare della guerra fredda deve molto allo studio di un modello di equilibrio strategico geopolitico che ha nella teoria dei giochi uno dei suoi capisaldi. Concetti come l’equilibrio di Nash sono oggi fondamentali per l’economia e anche per chi vuole affrontare la propria vita con una marcia in più.
Incomprensioni coniugali e interrogatori di polizia
Un problema famoso noto come il dilemma del prigioniero ha avuto molto seguito in ambito psicologico e sociologico. Il famoso psichiatra Paul Watzlawick ebbe a dire a proposito:
Il risultato ottenuto non è affatto teorico. Forse si tratta della più elegante rappresentazione astratta di un problema che abbiamo ripetutamente incontrato nella psicoterapia del matrimonio. Coppie che vivono in silenziosa disperazione e che traggono il “punteggio” minimo dalle loro esperienze congiunte, sono note agli psichiatri da molto tempo. (Paul Watzlawick, citato da Roberto Lucchetti).
It’s the economy!
In ambito business, capire a che gioco stiamo giocando e che strategie è possibile adottare è una questione importante per la sopravvivenza delle aziende in un mondo sempre più globalizzato e in cui la concorrenza è sempre più forte. I modelli che rappresentano la realtà business sono modelli di giochi a informazione imperfetta, in cui spesso non so quale sia la strategia del concorrente. Esempi di giochi a informazione imperfetta sono il Poker o il Risiko, in cui la strategia può avvalersi delle probabilità, ma anche delle informazioni che l’avversario rivela sulla sua strategia durante il gioco. Nel Risiko come nel business, può accadere che chi gioca lasci intravvedere certe sue scelte dettate dalla strategia. Imparando dal comportamento dell’avversario è quindi possibile risalire alla sua strategia e conseguire risultati difficilmente raggiungibili con altri mezzi.
Bibliografia
Roberto Lucchetti, Di duelli, scacchi e dilemmi: la teoria matematica dei giochi, Bruno Mondadori 2008.
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