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I paesaggi di Mark Cooper: segni della terra nel linguaggio universale dell’arte

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Nelle sagome policromatiche di campi e vigneti, il fotografo coglie le composizioni astratte dipinte a pennello dalla natura e dal lavoro dell’uomo. Ha spiegato la storia della propria “scoperta” nella cornice della mostra in esposizione all’Hotel Candiani di Casale Monferrato, nel corso di un incontro con professionisti della comunicazione e imprenditori turistici.

ImprendiNews – Mark Cooper, mentre fotografa da un elicottero

Mark Cooper mentre fotografa da un elicottero.

Nel 2012 insignito del titolo di “alfiere del paesaggio del Monferrato”, con personalissima sensibilità artistica Mark Cooper coglie le composizioni astratte dipinte a pennello dalla natura e dal lavoro dell’uomo nelle sagome policromatiche di campi e vigneti.

Alcuni suoi EARTHSCAPES sono esposti nella collezione d’arte moderna e contemporanea in mostra permanente a Locanda dell’Arte, art-hotel immerso nel verde del borgo rurale di Solonghello, che li presenta sulla parete della veranda panoramica da cui si ammirano i siti del Monferrato “patrimonio dell’umanità”: il Sacro Monte e Santuario di Crea e le colline con i vigneti e gli infernot.

La raccolta di suoi WINESCAPES esposti al Forum delle Culture UNESCO 2014 è in mostra nella Sala D’Alençon dell’Hotel Candiani a Casale Monferrato, cittadina che ha ruolo storico nella cultura enologica, dove è in esposizione fino al 31 agosto e nella cui cornice martedì 15 luglio ha incontrato il pubblico.

Comunicato stampa

L’Arte del Paesaggio del fotografo inglese naturalizzato monferrino

I segni del territorio nel linguaggio universale

Casale Monferrato, AL – mercoledì 16 luglio 2014

ImprendiNews – Mark Cooper

Piacere, Mark Cooper!

Le fotografie di Mark Cooper hanno corredato la pratica per la candidatura dei paesaggi vitivinicoli del Monferrato a venire annoverati dall’UNESCO tra i siti “patrimonio dell’umanità”. L’Associazione Nazionale Città del Vino ne ha presentato una raccolta in mostra a Palazzo Paolo V di Benevento nel programma di eventi promossi dall’UNESCO al Forum Universale delle Culture, manifestazione che ogni anno richiama l’attenzione internazionale in una diversa città del mondo e nel 2014 si svolgeva a Napoli e in Campania fino al 22 giugno, mentre la 38esima Commissione dell’ente sovranazionale riunita a Doha, in Quatar, deliberava l’inclusione dei Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato nell’elenco di siti di interesse e valore universale.  Appena le opere sono giunte di ritorno in Monferrato, il fotografo ha subito colto “al volo” l’opportunità offerta dall’Hotel Candiani di esporle al pubblico monferrino, a cui le ha presentate con un incontro che si è svolto nel pomeriggio di martedì 15 luglio.

Con l’occasione, i promotori dell’iniziativa hanno richiamato l’attenzione sul tema STATO DELL’ARTE, ICONOGRAFIA DEI PAESAGGI MONFERRINI E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO.

A condurre il dibattito aperto agli interventi degli interessati era Alberto Angelino, giornalista di Casale Monferrato che lavora alla milanese Lead Communication, un’agenzia di relazioni pubbliche che cura immagine e ufficio stampa per diverse aziende nazionali e multinazionali. Dalla propria duplice prospettiva di monferrino e professionista nella capitale italiana dell’economia e dell’editoria, focalizzando il “nocciolo della questione” Angelino ha osservato: «Il Monferrato possiede tante ricchezze, moltissime e variegate, tra cui queste fotografie straordinarie, come le hanno giudicate anche i critici più severi. Immagini significative, perché espressive ed eloquenti, inoltre sorprendenti, che fanno sorgere spontanea la domanda “dove sono questi posti?” e a molti che non lo conoscono ancora, o che lo confondono con altri, più rinomati, del Piemonte, fanno scoprire la meraviglia di questo territorio».

ImprendiNews – Mark Cooper, in conferenza

Giovanna Ceccherini, Mauro Gradano e Alberto Angelino ripresi durante la conferenza tenutasi a Casale Monferrato il 15 luglio 2014. (© Stefania Monsini)

Mark Cooper ha spiegato di essersi stabilito in Monferrato vent’anni fa improvvisamente, per amore della donna che ha incontrato per caso e subito sposato, e vi ha cominciato a lavorare facendo qualsiasi mestiere, soprattutto nel campo dell’agricoltura, abbandonando la carriera avviata a Londra di fotoreporter inviato in tutti i paesi del mondo, soprattutto in Medio Oriente e Africa settentrionale: «Ho conosciuto questa terra mettendo le mani nelle sue zolle e raccogliendone i frutti. Poi ho ripreso l’attività di fotografo facendo servizi locali e un giorno, mentre realizzavo il reportage per un matrimonio, un imprenditore edile mi ha chiesto di fare delle riprese aeree delle sue costruzioni. Non avevo mai fotografato “in volo” e, osservando il panorama del Monferrato dall’alto, sono rimasto colpito dalle figure dei campi e vigneti, così da allora la mia ricerca si è focalizzata su di loro da questa prospettiva».

Con le proprie immagini artistiche Mark Cooper mette il evidenzia la bellezza e il valore paesaggistico dei patrimoni ambientali del Monferrato in relazione alle tradizioni e attività agricole del territorio. Una visuale che ha dato spunto ad Andrea Desana, esperto di agricoltura e presidente del Circolo Culturale Ottavi, lo spunto per fare il punto sullo “stato dell’arte” della promozione dei beni agro-alimentari del territorio: «Il riconoscimento UNESCO a paesaggi vitivinicoli e infernot aiuterà molto a far conoscere i nostri vini e prodotti gastronomici. Per sfruttare questo incentivo bisognerà avere molta cura nel salvaguardare l’ambiente, tutelare le attività agricole distintive, valorizzare le qualità caratterizzanti dei prodotti e le denominazioni di origine, dalla DOC alle DOP e DeCo». Quindi, emblematicamente, Desana ha donato a Cooper una copia del libro “Figli dei territori”, pubblicato nel 2013 nell’ambito delle celebrazioni del 50esimo anniversario della DOC.

L’argomento ha coinvolto il pubblico, tra cui erano presenti il sindaco di Mombello Monferrato – Maria Rosa Dughera, la presidente dell’Associazione La Valcerrina tra Colli e Castelli del Monferrato  – Cristina Valterza e la referente del Consozio MonDO – Elisa Barbano e Ima Ganora – presidente di Associazione Le Muse che organizza il Festival Bacco & Bach.  Sono intervenuti l’architetto Rosa Cappa, il critico di arte fotografica Andrea Repetto, il curatore di eventi culturali Piergiorgio Panelli, la presidente dell’Associazione Paolo Ferraris Assunta Prato e la titolare di Locanda dell’Arte Maria Sormani. Convenendo che le fotografie artistiche di Mark Cooper hanno la valenza, e lo straordinario potere, di illustrare aspetti iconici del Monferrato, tutti hanno concordato unanimemente sull’utilità di capirne il valore e “appropriarsene” come immagini rappresentative del territorio. Al termine del dibattito, Mark Cooper e Andrea Desana sono scesi dal tavolo dei relatori per raccontare, insieme alla fotografa Stefania Monsini e ai referenti del Parco Fluviale del Po e dell’Orba, dell’Antica Riseria San Giovanni di Fontanetto Po, della Associazione Sapere Sapori e per Hotel Candiani e Locanda dell’Arte, la storia dell’iniziativa che li ha coinvolti, tutti insieme, e in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino.

Mark Cooper : L’ARTE DEL PAESAGGIO
Esposizioni aperte al pubblico con ingresso libero.
Tutti i giorni (anche festivi) dalle ore 9 alle 19.

Locanda dell’Arte
via Asilo Manacorda 3
Solonghello (AL)

Tel. 0142 944 470 – E-mail press@locandadellarte.it

Hotel Candiani
via Candiani d’Olivola 36
Casale Monferratoto (AL)

Tel. 0142 418 728 – E-mail g.ceccherini@hotelcandiani.com

ALTRE INFO ON-LINE
Locandadellarte.wordpress.com
monferrato@saperesapori.org

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About Author

libera professionista
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0142 469 245

Di origini venete e con dimora stabile a Garda - VR, è nata e cresciuta a Milano, dove ha vissuto fino al 2007, e attualmente risiede e opera in Monferrato - Piemonte Orientale. Si è laureata nel 1994 in SCIENZE POLITICHE con tesi sociologica in Storia Americana “Americanization: istruzione e Naturalization negli Stati Uniti dei Tribal Twenties” e si è specializzata nel 1995 al Corso LA STORIA COME STORIA D’IMPRESA della Fondazione ASSI e al Corso Multidisciplinare di EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO di UNICEF Lombardia all’Università degli Studi di Milano e nel 2000 al Corso di GIORNALISMO MULTIMEDIALE di Associazione “Walter Tobagi” - IFG Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Ha fatto diverse esperienze professionali all’estero (Londra / UK - Francia, Svizzera, Danimarca, Olanda / EU - New York e Columbus,Ohio / USA) e ha collaborato come RICERCATRICE al CENTUM (Centro per la promozione e lo sviluppo delle nuove tecnologie didattiche per le Scienze Umane) dal 1996 al 1998 e come AGENTE DI SVILUPPO alla realizzazione di interventi socio-economici promossi dal DG5 della Commissione Europea (Baia del re e La Rete a Colori) tra il 1996 e il 2002. Come GIORNALISTA FREELANCE collabora con testate, case editrici e agenzie dal 1983 e ha acquisito competenze specialistiche nella produzione di contenuti informativi rivolti a pubblici mirati, sensibili ed esperti, soprattutto come curatrice di servizi e rubriche sui temi della cultura alimentare ed enogastronomica, dell’eco-sostenibilità e del design, in particolare cartotecnico e di arredo bedding e outdoor. Nel 2009 ha ideato la mostra-evento PINOCCHIO & i suoi compagni d’avventura, con il cui team progettuale realizza iniziative di contenuto culturale ed educativo. Dal 2011 è addetta a ufficio stampa e relazioni pubbliche di LOCANDA DELL’ARTE (hotel 4 stelle, spa, ristorante, galleria d’arte). Come PROFESSIONISTA INDIPENDENTE opera negli ambiti della comunicazione per la gestione e produzione di contenuti informativi pubblicati su editoria cartacea e on-line, la progettazione di produzioni artistiche con coinvolgimento degli stake-holder con interessi local-global e per la pianificazione di prodotti turistici culturali ed eco-sostenibili.

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