Da e-Commerce a m-Commerce, gli acquisti online, il commercio elettronico, si fanno sempre più da mobile.
Il mobile a differenza dei computer desktop ha sviluppato la filosofia delle app dedicate a specifici utilizzi. Le imprese le adottano per offrire ai clienti un esperienza mobile più semplice e immediata che agevoli l’interazione con un dispositivo di ridotte dimensioni rispetto al più classico computer desktop. Questo ha certamente determinato una comodità per l’utente che sceglie di agire con pochi click e anche in mobilità per ottenere ciò che vuole.
È così che si sta determinando il successo del mobile e che di conseguenza sta anche trasformando l’e-commerce in m-commerce. Si stima che il prossimo anno saranno 142 miliardi di dollari il totale raggiunto dagli acquisti effettuati tramite device sia esso uno smartphone o un tablet.
Questa stima è stata resa nota da Forrester Research.
Questo volume d’affari dovrebbe essere ripartito fra tutti gli attori del comparto commerciale tuttavia, per ora, i grandi protagonisti restano quelle multinazionali che hanno puntato tutto sulle potenzialità della rete e delle sue soluzioni. Le figure di spicco sono Amazon ed eBay che secondo Forrester Research svilupperebbero un terzo dello shopping mobile degli Stati Uniti, tant’è che si legge: «Entro il 2020 il 15% dello shopping mobile arriverà dagli smartphone, mentre entro lo stesso periodo di tempo il 33% sarà dominato dai tablet. Tuttavia la maggior parte degli acquisti riguardano principalmente prodotti di tre sole categorie (abbigliamento, elettronica di consumo e media), c’è ancora molta strada da fare per espandere il concetto del “comprare online”.».
Quanto sopra è la dichiarazione di Sucharita Mulpuru vice presidente e analista di Forrester Research che sottolinea anche come il reale sviluppo del commercio online sia nelle mani di chi oggi opera già in tal senso ma non si è ancora completamente adeguato alle recenti tecnologie per imprimere un ulteriore impulso al proprio business.
Risulterebbe anche da migliorare la gestione del carrello e la velocità con cui si può portare a termine l’acquisto online. Nel 2014 i rivenditori online hanno investito 1,2 milioni di dollari per migliorare il proprio sistema e-commerce su smartphone e solo 550mila dollari per le versioni tablet delle app.
Esistono anche soluzioni che consentono di accedere al mondo dell’e-commerce appoggiandosi a piattaforme che, aggiornando se stesse, mantengono aggiornate le applicazioni scelte dall’esercente. Una di queste è Xtribe che permette di semplificare il processo di comunicazione pre e post vendita con tanto di geolocalizzazione.
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