Capire per comprendere meglio e convivere in una società sempre più multilingue. FREME Poject nasce per facilitare la gestione multilingue dei contenuti e l’arricchimento semantico degli stessi.
La Dott.ssa Roberta De Bonis Patrignani – ricercatrice presso l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino – ci informa relativamente al progetto FREME Project. L’Istituto voluto e fondato dalla Compagnia di San Paolo e dal Politecnico di Torino inizia la sua attività nel 2000 come centro di ricerca applicata e di innovazione focalizzato sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
L’Istituto Superiore Mario Boella si occupa anche dell’attività di dissemination del progetto europeo FREME, finanziato dal Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020 (ref. call ICT-15-2014 Big Data and Open Data Innovation and take-up).
FREME Poject è un progetto finalizzato all’arricchimento semantico e multilingue di contenuti che devono essere compresi, divulgati e condivisi in una società multilingue come la Comunità Europea.
Il progetto offrirà dei prodotti, delle applicazione, che interesseranno differenti campi d’azione perché molte sono le possibilità di migliore i contenuti e renderli multilingue. Dalla ricerca all’industria passando per il commercio sono innumerevoli le necessità di rivolgersi ad un più vasto pubblico localizzando i testi nelle diverse lingue di quelli che potrebbero essere i nostri mercati o più semplicemente i nostri partner in ambito lavorativo transnazionale.
Il progetto si presenta ricco e articolato. Com’è consuetudine del nostro magazine vi proponiamo la presentazione integrale del progetto che trovate a pagina 2.
Da parte nostra ci auguriamo che con il suo evolversi FREME Poject possa proporsi anche attraverso specifici Plug-In che lo “innestino” nelle più diffuse piattaforme web per la gestione di contenuti aziendali ed editoriali solo per fare due esempi.
Speriamo di aggiornarvi presto sull’evoluzione del progetto FREME Poject e sulle differenti attività dell’Istituto Superiore Mario Boella anche attraverso le dirette parole della ricercatrice Dott.ssa Roberta De Bonis Patrignani.
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