Big Data e strategia aziendale

Vi sono tre tipi di aziende: quelle che determinano gli eventi, quelle che assistono al loro manifestarsi, e infine quelle che, quando gli eventi si sono manifestati, si domandano che cosa sia mai accaduto. (Anonimo)

Strategia viene da una parola greca derivata dal nome strategos che significa generale dell’esercito. La strategia è strettamente legata nelle sue origini all’arte militare. Per essere vincenti sul mercato occorre avere una strategia lungimirante che prenda in considerazione tutte le variabili possibili. Una strategia aziendale efficace:

• Descrive il modo in cui si vogliono raggiungere gli obiettivi aziendali
• Prende in considerazione i valori e la mission dell’azienda
• Ci guida nell’uso delle risorse umane e finanziarie
• Crea un vantaggio sul mercato che può essere mantenuto nonostante la concorrenza

Elaborare la strategia del nostro business significa raccogliere e analizzare informazioni, e soprattutto usare questi dati per verificare poi se siamo in grado di implementare la strategia ed essere vincenti sul mercato.

Il problema dei big data è che le persone che coloro che si occupano di raccogliere e dare un senso ai dati devono essere messi nella condizione di partecipare alle decisioni strategiche. La raccolta e l’analisi dei dati non sono solo un rituale senza utilità che si fa solo perché si deve farlo. È inutile avere delle belle slide di presentazione dei nostri dati se poi quei dati non diventano il cuore del funzionamento dell’azienda e della sua strategia.

Le figure professionali che si occupano di data science hanno un compito fondamentale che è quello di dare un senso ai dati, non solo per l’azienda, ma anche per i suoi clienti. Questo lo hanno capito le multinazionali di internet che spingono sui big data e li democratizzano, nella consapevolezza che più l’informazione è utile e diffusa, più l’azienda e l’economia in generale crescono.