Oggi festeggiamo l’arrivo dell’estate con una riflessione divertente sui fenomeni incomprensibili e imprevedibili che pensiamo siano dovuti a qualche forma di magia.
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur Charles Clarke)
Se qualcuno parla dell’estate, mi viene in mente il sole, il mare, la spiaggia, l’ombrellone … Prevedibile, direte voi. Ora, mentre cercate qualcosa su Google, se il motore di ricerca vi propone qualche annuncio pubblicitario che è proprio ciò che cercavate, siete voi ad essere un po’ prevedibili. La scienza dei dati cerca delle costanti nel comportamento umano, cerca cioè di renderci più prevedibili di quanto pensiamo di essere. Ma in realtà, quanto siamo prevedibili?
Ora vi dimostrerò quanto siete prevedibili con un piccolo esperimento di cui conosco già l’esito. Conosco infatti la vostra scelta perché sono in grado di riconoscere la prevedibilità della mente umana. Se Google è capace di prevedere il nostro comportamento e ci conosce meglio di quanto ci sembra di conscerci, allora perché non dovrebbe riuscirci anche un essere umano?
Prendete subito carta e penna e mettetevi comodi prima di iniziare l’esperimento. Per me non c’è nessuna sorpresa poiché so per certo ciò che farete. Alcuni di voi che si sono già cimentati in esperimenti del genere sanno già cosa aspettarsi. Per gli altri, non vi anticipo nulla.
Seguite le istruzione nell’ordine stabilito e usate tutto il tempo che volete per effettuare i calcoli in modo accurato. Non sbirciate oltre, sennò perdereste la magia di ciò che sta succedendo. Ora siete nello stato mentale giusto per poter iniziare questo esperimento.
- Per iniziare, dopo aver preso carta e penna, scegliete un numero dispari tra 0 e 10.
- Poi aggiungete 1.
- Al risultato ottenuto aggiungete il numero che avete scelto all’inizio.
- Moltiplicate il totale per 3.
- Sottraete 5.
- Ora calcolate il resto della divisione per 4 del numero ottenuto e scrivetelo sul foglio.
Conosco il risultato che avete ottenuto perché so da dove siete partiti. Ora se avete seguito le mie istruzioni con precisione, potete star certi che non siete gli unici a conoscere ciò che pensate. Ve lo dimostrerò ora: la soluzione che avete ottenuto è la prima parola del titolo di questo articolo. Prevedibile, no?
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