Adriano Olivetti è stato uno degli imprenditori italiani più importanti del Novecento. Le idee di questo innovatore dell’industria italiana sono attuali ancora oggi.
Visionario, precursore, innovatore: Adriano Olivetti è stato uno degli artefici più importanti del cambiamento industriale dell’Italia nel Novecento. Visse in un secolo lacerato da divisioni ideologiche e auspicò la sintesi tra le idee piuttosto che l’equilibrio fondato sui rapporti di forza.
L’avventura industriale di Adriano Olivetti lo ha portato a sperimentare un nuovo modello di società, in cui il ruolo dell’imprenditore a livello di comunità non è orientato solo al profitto. La responsabilità sociale dell’impresa così come lo sviluppo armonioso della società erano idee che Olivetti cercò di attuare nei suoi progetti imprenditoriali e sociali.
Adriano Olivetti considerava l’azienda come un organismo cognitivo la cui intelligenza aveva un ruolo importante nel successo imprenditoriale e nello sviluppo sociale. Ecco le parole di Olivetti nel libro Il mondo che nasce, a cura di Alberto Saibene (2013):
Ma il segreto del nostro successo, così nel passato come per l’avvenire, era racchiuso nel codice morale da cui, è ormai mezzo secolo, questa fabbrica era nata: esso era fondato sul rigore scientifico della ricerca e della progettazione, sul dinamismo dell’organizzazione commerciale e sul suo rendimento economico, sul sistema dei prezzi, sulla modernità dei macchinari e dei metodi, sulla partecipazione operosa e consapevole di tutti ai fini dell’azienda.
«Bisogna dare consapevolezza di fini al lavoro», io intuivo, come ho narrato, agli inizi della mia esperienza. Ma ciò implica aver risposto a una domanda che non esito definire una delle domande fondamentali della mia vita, drammaticamente rinnovata nei momenti di incertezza e di dubbio, profondamente discriminante per la fede che presuppone e per gli impegni che implica. Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi fini semplicemente nell’indice dei profitti? O non vi è al di là del ritmo apparente, qualcosa di più affascinante, una trama ideale, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?
Queste parole sono attuali ancor oggi, in un periodo di trasformazione, in un’economia in piena rivoluzione digitale, dove idee pionieristiche come l’intelligenza collettiva delle organizzazioni sociali ed economiche sembrano poter trovare nuovi sviluppi positivi e innovativi.
La condivisione degli obiettivi dell’impresa e la visione di un futuro plasmato dai valori oltre che dall’innovazione tecnologica sono un patrimonio del pensiero imprenditoriale italiano che Adriano Olivetti seppe mettere in pratica. Non sono mere parole, sono idee concrete per un cambiamento reale del modo di fare impresa.
Image Credits: Opensourcemanagement.it
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