Per comunicare meglio un’agenzia o un libero professionista? Non c’è sfida? Non ci giurerei. La condivisione di spazio e tempo, infatti, è un valore aggiunto preziosissimo che un libero professionista porta in una impresa, dedicandole tempo e ascolto.
Di qualsiasi tipo di lavoro e ruolo parliamo cosa fa la differenza fra le diverse performance? La persona, le sue caratteristiche personali e – a parità di competenze – la condivisione.
La condivisione è un elemento sempre più importante, soprattutto con il crescere di forme varie e nuove di lavoro e di collaborazione.
Esaltata negli anni Novanta nella forma del Team Building, ritenuta scontata fino a quando la principale forma di lavoro era il lavoro dipendente, oggi la condivisione deve essere recuperata e ripensata per rendere efficaci anche le consulenze professionali, in particolare nell’ambito della comunicazione.
Di cosa ha bisogno l’imprenditore?
Generalmente l’imprenditore, quando non ha nella sua azienda né un reparto addetto alle attività di marketing e comunicazione, né un responsabile marketing e comunicazione, si affida a risorse esterne, cercando di avere un interlocutore unico per un ampio spettro di attività.
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I punti di forza dell’Agenzia
L’agenzia di marketing e comunicazione offre molteplici servizi, può avvalersi di un certo numero di persone con professionalità differenti e può mettere al servizio del cliente strumenti evoluti e innovativi, anche molto complessi e sofisticati.
Il professionista può competere con un’Agenzia?
In prima battuta il libero professionista, individualmente, sembrerebbe non poter competere con un’agenzia, soprattutto con quelle più grandi e strutturate:
- non può essere competente in tutte le materie e le necessità aziendali,
- ha più difficoltà ad avvalersi di alcuni strumenti di cui più difficilmente ammortizzerebbe i costi.
La condivisione è il valore aggiunto del Professionista
Il libero professionista, il freelance, proprio perché gestisce il proprio tempo in modo totalmente individuale e autonomo, ha invece un grandissimo vantaggio: poter dedicare all’Azienda e alle persone che vi operano del tempo, condividendo in modo vincente conoscenze e opportunità con il management, la forza vendita e i dipendenti in genere.
Può avvalersi – solo quando necessario – di partner selezionati per le competenze che gli mancano e può ritagliare su misura dell’Azienda ogni attività di analisi e comunicazione.
E può condividere con l’imprenditore e i suoi collaboratori tempo, aria, spazio, caffè, chiacchiere, spunti, idee, panini, caffè, tanto caffè, e di nuovo idee e ancora caffè.
A cosa serve?
A comunicare la tua Azienda come lo faresti tu.
Il tuo consulente deve parlare il tuo linguaggio, aiutarti a migliorarlo se serve, restando coerente agli obiettivi e al posizionamento dell’azienda e dei suoi prodotti/servizi.
Il tuo consulente sviluppa e concretizza idee e azioni a supporto del tuo business, affinché cresca.
Se vive la tua azienda e se ne sente parte, il libero professionista diventa un membro della squadra, un partner a tutti gli effetti, non solo una competente risorsa esterna, come purtroppo a volte si riduce il rapporto fra l’impresa e l’agenzia di comunicazione, con esiti sterili e insoddisfacenti per entrambe le parti.
Dott.ssa Chiara Gandolfi
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