Professionista o illusionista?

Quando scegli un professionista che ti affianchi – sia che realizzi uno specifico progetto, sia che collabori in modo continuativo con la tua impresa – stai scegliendo un consulente capace nel proprio lavoro e che lo sappia anche calare nella tua realtà, rispondendo alle tue esigenze oltre le aspettative.

Un bravo professionista, infatti, sa cogliere quello che vorresti dire, oltre a quello che dici realmente. E questo è vero nell’ambito della comunicazione, ma anche in molti altri settori professionali.

Ecco alcuni fattori che rappresentano una discriminante fra un professionista eccellente e un professionista nell’arte dell’improvvisazione:

1. un professionista, prima di consigliarti qualsiasi cosa, ti ascolta;
2. quando conosce le ragioni per cui hai voluto incontrarlo, prima di offrire risposte, proposte e soluzioni, ripercorre la tua storia, fa mille domande per ricostruire il contesto in cui muoversi e personalizzare al massimo il progetto;
3. comprende le tue necessità oltre ciò che esprimi e potrebbe chiederti di riconsiderarle perché sa capire se sono necessità reali oppure se ti sei focalizzato sugli strumenti prima che sulle problematiche e sugli obiettivi;
4. nel primo preventivo prevede una fase di analisi;
5. ti dedica del tempo presso la tua azienda, perché è difficile comunicare quello che non si respira direttamente… anche l’aria fa la differenza;
6. entra in empatia con le persone che intervista e sa riportarle alla vivida passione degli albori del loro impegno professionale (se sono ispirati pensano meglio);
7. è una fonte di ispirazione e di continui stimoli, sia per la dirigenza, sia per il personale, che coinvolge a tutti i livelli con differenti modalità e approcci;
8. ha un approccio specifico e focalizzato, ma ben contestualizzato in una visione complessiva e in un orizzonte più ampio;
9. è portatore sano di chiarezza, entusiasmo e coinvolgimento.

Dott.ssa Chiara Gandolfi

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