Questo articolo nasce dal voler pubblicare un testo ricevuto via email. Come consideriamo il Mail Marketing e che valore diamo a queste eco comunicazioni?
Qualche giorno fa ho ricevuto un’email che mi ha incuriosito e fatto sorridere al punto di contattare l’autrice e avere da lei il permesso di pubblicare il testo. Ho poi visitato i profili Social di Chiara Gandolfi convincendomi che di marketing ne sa che merita.
L’atteggiamento verso il Mail Marketing è spesso negativo. Può infastidire essere travolti dalle email ma dobbiamo anche tener presente alcuni vantaggi che il Mail Marketing ha introdotto:
- È eco rispettoso – Ha limitato o quantomeno ha impedito che aumentassero gli opuscoli o volantini inseriti nella buca delle lettere che vengono prodotti riducendo i polmoni del pianeta.
- È popolare – La sua economicità permette ai giovani con idee da sottoporre di tentare la via dei contatti, quella dei grandi numeri che potrebbero far notare una nuova attività o comunque introdurla in un ambito nel quale se ne parlerà e …
- È istantaneo – Consente di contattare massivamente e in tempo reale.
- È un disturbo – Verissimo, ci disturba obbligandoci a cancellare decine di email al giorno ma potrebbe anche riservarci delle piacevoli sorprese …
- È … – Senza dubbio è quello che voi volete che sia. Sarà una croce ed un tormento sin tanto che non ne avrete bisogno. Allora, forse, sarà anche meno lesivo della vostra privacy rispetto a quanto non lo fosse prima.
In buna sostanza è uno strumento dei nostri tempi. Meglio questo rispetto ad un pianeta che comunica abbattendo intere foreste. Come in ogni cosa il buon senso dovrebbe regolare la percezione e l’uso dello strumento.
Poi capita anche di ricevere email come quella che segue e che personalmente ho molto apprezzato.
Gestire il tempo: una sfida a tutto campo
Cercando un lavoro ho creato questa newsletter: mi concedi di scriverti una volta al mese?
La gestione del tempo è per la maggior parte delle persone una vera e propria sfida: confondono le priorità con le urgenze, non sanno determinare il tempo necessario per svolgere un’attività, non sanno bilanciare tempo-energie-risorse-qualità-risultato.
Se avete dipendenti che sprecano tempo e si concentrano sui dettagli perdendo di vista il quadro generale vi consiglio di fargli fare una settimana la vendita porta a porta.
Sette giorni sul marciapiede a svolgere appuntamenti rigorosamente NON prefissati lascia una serie indelebile di post-it nel cervello per il futuro: organizzare il percorso, prevedere la durata media degli appuntamenti, calcolare in anticipo eventuali attese del proprio turno o prolungarsi delle domande dell’interlocutore, gestire l’improvvisazione, sfruttare al massimo ogni minuto… rispondere in modo adeguato a domande che non avevi previsto…
Quando saranno di nuovo comodamente seduti alla propria scrivania saranno sicuramente più efficienti… e forse più efficaci!
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