Si è appena concluso un anno e molti devono ancora fare i conti con un bilancio che potrebbe non piacere mentre altri vivono belle soddisfazioni. Come affrontare lo start di un nuovo anno?
Il 2015 si presenta ancora gravato da una situazione economica che sembra non migliorare. Non capiterà certo sin tanto che continueremo a diffondere spettri e demoni che sembrano destinati ad inghiottirci tutti. Forse sarebbe ora di far tacere i terroristi della comunicazione e guardare avanti come farebbe un cavallo con i paraocchi. Questo non certamente per non vedere ma per obbligarci ad una meta: la rinascita di un’economia apparentemente comatosa.
Se le dinamiche non sono cambiate ci si può aspettare una ripresa fra il 3º e 4º trimestre 2015. La domanda da porci pero è: «Come affrontare l’anno appena iniziato?».
Gli americani escono dalla crisi perché progettano la sua stessa fine, come d’altronde ne determinano l’inizio seppur non sempre voluto … È opinione degli anglosassoni, e non solo, che si debba investire nei periodi di crisi per mettere le ali quando questa finirà. Investire durante un periodo nero non è solo utile e coraggioso, deve anche essere fattibile.
Gli europei preferiscono aspettare il bel tempo senza però considerare che ogni azione richiede un periodo di tempo, per l’appunto, perché dia dei risultati. Scattare a ripresa avviata significa bruciare da 6 a 12 mesi di opportunità, le migliori, quelle che vengono generate dall’euforia delle persone e dei mercati.
A metà strada fra una linea di pensiero e l’altra c’è una possibilità intelligente da attuare senza battere ciglio: sfruttare le risorse a basso costo per definire il rilancio dell’attività.
Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ha ridotto le nostre disponibilità a fine mese, leggete questo articolo e capirete il concetto, ma è altresì vero che in quest’epoca l’azione, o molte di esse, anno un costo unitario molto inferiore ad una volta o forse anche nullo se non calcoliamo il nostro impegno.
Una di queste gradi risorse che rasenta la gratuità è la comunicazione Web. La forza, la potenza e la possibilità di giungere ad un vasto pubblico. Cercate di comprendere che la comunicazione non è una bestia rara ma ciò che fate da mattina a sera da quando siete nati, se poi parlate nel sonno rappresentate il modello H24.
Quello che è difficile spiegare, quello che ripeto da tempo, è che non bisogna lasciarsi intimorire dal vocabolo comunicazione, occorre invece, ad esempio, raffinare i propri testi scritti e portarli ad una fluidità pari a quella dei testi parlati.
C’è chi sostiene che la gente legga sempre meno, falso! Le persone leggono come prima o più di prima ma sono passate dai tomi e dalle pagine alle “stringhe”: quell’infinito mare di poche parole nel quale affoghiamo e facciamo affogare quotidianamente tutti.
Bene, provate ad impastare quelle vostre frasette tanto da comporre anche solo due o tre paragrafi di testo. Scoprirete di aver redatto un testo dotato di un messaggio, una notizia che parlerà di voi o della vostra attività.
Riducete la stesura di brevi e spesso inutili status social e generate contenuti da veicolare sui Social Network: iniziate ad usarli smettendo di farvi usare!
I Social Network debbono essere vostri alleati, dovete però comprendere che la notizia dovrà solo essere veicolata dai Social Network ma essere gestita in un unico centro notizie aperto alla lettura di tutti.
La comunicazione non può essere lucchettata da più login …
Per tutti questi motivi ho voluto ImprendiNews: una soluzione non gratuita ma tanto economica da essere per tutti.
Fate sapere che esistete, mostrate cosa fate, preparate il terreno per quando vi sarà più liquidità e molti dovranno decidere se scegliere voi o un vostro concorrente. Anticipate i tempi creando la vostra storia che partendo da un unico centro di gestione dei contenuti li diffonderà generando viralità.
Se comprendete questo messaggio sarete fra i primi a beneficiare della futura ripresa …
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