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Antica Birreria Caramel: il passato a Fossalta di Piave passa per Hemingway

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Non tutti sanno che Ernest Hemingway visse a Fossalta di Piave durante la Prima Guerra Mondiale. Ripercorriamo la storia dei luoghi dove ora sorge l’Antica Birreria Caramel.

ImprendiNews – Antica Birreria Caramel – Ernest Hemingway

Ernest Hemingway.

Hemingway?

Ricordare come Fossalta e la zona dell’Antica Birreria Caramel hanno vissuto la Prima Guerra Mondiale non può che avvicinarci a Ernest Hemingway, premio Nobel per la letteratura nel ’61.
Volontario nell’esercito italiano nel ’17, Hemingway visse sul Piave alcuni dei più forti momenti della sua esperienza militare che lo mantennero per sempre legato alle nostre zone di campagna.

L’8 giugno 1918 il giorno in cui fu ferito si trovava proprio all’altezza dell’ansa del Buso Burato, davanti a Noventa. Dopo l’episodio trovò fortunato riparo a Fornaci di Monastier ma appena possibile fu costretto a lasciare il fronte.

ImprendiNews – Antica Birreria Caramel – Ernest Hemingway

Il fiume Piave tra Fossalta e Noventa, vicino al luogo dove fu ferito Ernest Hemingway durante la Prima Guerra Mondiale. (Credits: Alessio Del Zotto)

ImprendiNews – Antica Birreria Caramel – Immagine d'epoca

Una tappa del Percorso Hemingway a Fossalta di Piave che mostra il giovane Hemingway in uniforme italiana durante la Prima Guerra Mondiale.

Pur lontano da Fossalta non dimenticò mai quel piccolo paese e nel ’49 vi fece ritorno assieme all’amica scrittrice Fernanda Pivano. Volle ripercorrere le medesime strade di quando ragazzo, in bicicletta, si muoveva tra la prima linea e il posto di sosta verso Zenson, dove poteva trovare un goccio di quella grappa alla quale non sapeva rinunciare.

Così a distanza di trent’anni Hemingway ritorna Fossalta, attraversa Via Ragazzi del ’99 e raggiunge il Buso Burato dove compie quel rito simbolico poi narrato nel suo Di là del fiume tra gli alberi: proprio dove fu ferito scavò un buco nella terra per seppellirvi una banconota da lire 10.000, cioè il corrispettivo della rendita di lire 500 annue per 20 anni, derivategli dalla Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Ernest Hemingway, un ragazzo del Basso Piave come lui stesso amava definirsi, fu legato per tutta la vita ad un paesino della campagna veneta. E’ toccante pensarlo attraversare le nostre vie, forse fermarsi a ricordare com’erano quei giorni terribili, immaginarlo a bere un bicchiere di vino dai Cancian, esattamente dove ora sorge l’Antica Birreria Caramel … è una lunga storia!

Il 29 giugno 1996 apre a Fossalta di Piave un nuovo locale: Antica Birreria Caramel, considerato un punto d’incontro soprattutto per i giovani ai quali offre le attrattive e gli svaghi oggi più apprezzati: musica, buon assortimento di birra, menù diversificato dagli snack veloci ai piatti più elaborati.

L’arredamento e gli affreschi alle pareti delle nostre sale rimandano a scene e momenti di vita locale, della Fossalta dei tempi passati, di inizio secolo se non ancor più addietro. Per non parlare del luogo in cui è sorta, punto chiave di molti episodi, spesso dolorosamente cruenti, della storia fossaltina.

Tutti questi indizi ci hanno spinto a cercare qualche traccia di quanto è accaduto attorno a quella che oggi è l’Antica Birreria Caramel, episodi dei quali le sue mura sono state spettatrici.

Risalendo nei secoli è possibile ritrovare immagini di una Fossalta ricca, abitata da diverse famiglie di nobili veneziani i quali la hanno scelta come sede delle proprie residenze di campagna. Ed ecco che in un catasto redatto dal notaio Gian Andrea da Onigo il 21 luglio 1719 si legge:

… Il N.H. Alvise Bragadin ha un palazzo dominical con ‘barchessa’ e case da gastaldi et un brollo cinto da ziesa nel qual recinto ha un cason con un pezzetto di terra … Confina a mattina con la strada che va al passo e a mezzo di con l’arzere della Piave …

Si tratta quindi di una celebre villa del paese che dopo i Bragadin fu dei Fioravante Cricco e che sorgeva proprio a ridosso dell’Argine S. Marco, storico arzère costruito tra il 1534 e il 1543. Se la barchessa resistette sino al 1974 – anno in cui fu demolita per la costruzione degli edifici condominiali alle spalle della Birreria – il palazzo dominicale fu abitato fino al secolo scorso occupando tutta l’area dell’Antica Birreria Caramel.

Gli anni del primo conflitto mondiale videro Fossalta come centro determinante nella contesa tra italiani ed austriaci. Basti pensare alla via che dal dosso, e quindi dalla Birreria, conduce al ponte di barche: il nome Ragazzi del ’99 è proprio un tributo ad uno degli storici battaglioni di giovani soldati che qui combatterono spesso a costo della vita.

Proprio nel giardino della villa dei Fioravante era posto uno dei punti di riferimento militare: la magnolia, presente ancora oggi nel parcheggio della Birreria.

La zona subì pesanti danni tra il 1915 e il 1918. Ai fossaltini che tornarono dopo la fine della guerra si presentò uno scenario di totale distruzione: come il resto del paese anche Via Ragazzi del ’99 e l’Argine S. Marco si popolarono di baracche di legno che furono simbolo della ricostruzione.

Il ritorno alla quotidianità non poteva che essere legato anche al simbolo per eccellenza dello svago di allora: l’ombra in osteria. Infatti dopo la guerra la famiglia Camin aprì un’osteria proprio sui resti di quella che era stata l’ala residenziale di villa Cricco. Quella dei Camin era piuttosto una spartana rivendita di vino: un semplice bancone con qualche seggiola e qualche tavolino all’esterno solo per il bel tempo e una staccionata tutt’attorno dove i fossaltini si svagavano con le chiacchiere di paese. Tra l’osteria e il dosso un ponte consentiva di attraversare il canale della Marezzana, allora non ancora intubato. La domenica poi, davanti all’osteria, il Sig. Pietro Gorghetto allestiva il suo bancheto de la fruta e verdura. Al sabato sera tornava con la mussa da Treviso dove si riforniva di frutta da vendere soprattutto ai ragazzini che venivano a spendere la propria diaria domenicale: monetine da 2 soldi (baiochea), un centesimo (scheo) o i 5 centesimi (do soldi), non certo di più!

Concludendo, l’Antica Birreria Caramel, attenta al presente del quale cerca di selezionare gli aspetti più positivi, intende salvaguardare un passato generoso di tradizioni e di storia.

Una lettura consigliata è «La guerra di Hemingway e il percorso di Hemingway a Fossalta di Piave».

Massimo Zugno

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Antica Birreria Caramel a Fossalta di Piave è una birreria ristorantino snack bar dove è possibile mangiare piatti della tradizione veneta accompagnati da ottime birre. Inaugurata nel 1996 da Massimo Zugno e Marina Berto, Antica Birreria Caramel propone primi, secondi e contorni della tradizione veneta e un’ampia scelta di birre. È possibile degustare tagliate, cotolette, hamburger, carpaccio, insalate, verdura alla griglia, club sandwich e le famose patate Caramel. Arredata in stile vecchio veneto dal Mobilificio Caramel, Antica Birreria Caramel è il luogo adatto per cene informali di aziende, per riunioni e feste di famiglia, per i giovani e anche per i più piccoli. Massimo e Marina vi aspettano!

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  • 1 commento

    1. Vedere queste immagini mi fanno emozionare perché nel Novembre del ’66 io, all’eta di quattro anni, abitavo ancora lì e mi ricordo la stessa scena. Anzi forse l’acqua era più alta. Abitavo proprio in fondo alla via, non tanto distante dall’argine. Sono passati 48 anni e abito in provincia di Como, una bella zona tra il lago e le montagne ma Fossalta mi è sempre rimasta nel cuore.

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