La casa editrice NOMOS Edition è stata fondata nel 2010 a Trieste dal compositore, fagottista e direttore d’orchestra Aljoša Tavčar e dall’oboista Marco Bernini. ImprendiNews ha intervistato Aljoša Tavčar.
Fondata nel 2010 da Aljoša Tavčar e Marco Bernini, NOMOS Edition propone un’edizione originale (urtext) dei brani con un approccio critico e musicologico, e allo stesso tempo l’edizione è concepita per un uso pratico. Il progetto Trieste Music Heritage valorizza il patrimonio musicale dei compositori triestini. NOMOS Edition è una garanzia di qualità e di approfondimento, con un interesse che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, senza dimenticare i grandi compositori e i maestri dell’opera italiana.
D: Aljoša, qual è la missione di NOMOS Edition?
R: NOMOS Edition, come hai già accennato tu stesso, è una casa editrice specializzata in produzione di musica, ovvero spartiti musicali e libri a tematica musicale di alta qualità, alta qualità soprattutto a livello musicale, ma anche dal punto di vista dello spartito come oggetto, dunque grafica accattivante e di alto profilo, qualità della carta e aspetto grafico musicale portato ai massimi livelli.Molti dei titoli che pubblichiamo sono degli urtext, ovvero edizioni fedeli agli originali. Per tutte queste pubblicazioni usiamo infatti un approccio critico e musicologico ben codificato e proprio a tutte le edizioni urtext, dunque pubblicazioni che hanno come unico modello gli originali manoscritti e/o le primissime edizioni delle composizioni stesse. Ciò e a volte necessario perché in alcuni casi i manoscritti, per svariate ragioni, non sono più consultabili e le uniche versioni attendibili sono proprio le prime versioni a stampa.
Le versioni urtext sono inoltre presentate da delle importanti prefazioni molto specifiche, normalmente in tre o quattro lingue (inglese, italiano, tedesco e a volte anche lo sloveno), che danno ogni informazione sulla composizione trattata, contengono il commento critico e le note critiche che sono fonte di informazioni musicologiche dettagliate e dove sono presentate sia la politica editoriale che le varie scelte editoriali prese per curare l’edizione.
La nostra priorità è quella di presentare un testo musicale nel modo più pulito e accurato possibile, fedele agli originali, senza intrusioni da parte dell’editore, fatta eccezione per alcuni casi dove l’intervento da parte nostra si rende comunque necessario, correggendo degli errori o sviste evidenti oppure modificando il testo musicale dal punto di vista squisitamente grafico per renderlo più facilmente leggibile, apportando delle modifiche volte a ottenere una notazione musicale più chiara e attuale.
D: A chi si rivolge NOMOS Edition?
R: La nostra edizione si rivolge a tutti quei musicisti che hanno a cuore la buona musica e che nello spartito musicale ricercano un testo affidabile dal punto di vista musicale e allo stesso tempo un oggetto “bello” dal punto di vista grafico e “fatto bene”, con buon materiale e in grado di durare a lungo.
D: NOMOS Edition è un’opportunità per i compositori di oggi?
R: La NOMOS Edition è certamente una grande opportunità anche per i compositori contemporanei. Non a caso una delle nostre linee guida è rivolta proprio alla musica contemporanea alla quale la casa editrice ha riservato alcune “collection”, ovvero delle serie specifiche.Siamo sempre pronti a pubblicare nuovi composizioni (ovviamente non senza criterio o senza una valutazione che entra nella sostanza e nel valore musicale delle composizioni stesse), perciò ai compositori che vorrebbero vedere le loro opere pubblicate direi di non esitare a contattarci.
D: Quali servizi offre NOMOS Edition?
R: Come detto, l’attività principale della nostra casa editrice è quella di pubblicare musica, ma oltre a questo offriamo tutta una serie di servizi musicali ad alto profilo artistico. Forse il più importante tra questi è il servizio di notografia (notazione) musicale professionale. L’esperienza pluriennale del mio collega Marco Bernini e mia ci ha portato a collaborare assiduamente e in modo continuativo con le più svariate orchestre e con molte case editrici, che affidano a noi la preparazione dei loro materiali. Oltre a ciò la NOMOS Edition offre anche il servizio di arrangiamento musicale e composizione di musiche originali per qualsiasi esigenza, dal più piccolo organico da camera fino ad arrivare alle grosse produzioni sinfoniche.
Da qualche tempo, inoltre, collaboriamo con lo studio di registrazione Giuseppe Farace Studio e la casa discografica ad esso legata, la Farace Records, attraverso i quali offriamo la possibilità di registrazioni musicali professionali e, come naturale conseguenza, la produzione e distribuzione di cd e altri prodotti audio di alto livello.
D: NOMOS Edition valorizza l’edizione originale e la arricchisce con approfondimenti musicologici. Quanto conta nel mondo contemporaneo un approccio verso la qualità e la conoscenza?
R: Secondo me, oggi più che mai, nel mondo dell’editoria musicale, siamo sommersi da mille nuove edizioni che stampano un po’ di tutto, spesso a caso e senza alcun criterio né di valore musicale né tantomeno di qualità del prodotto stesso, cose che sono invece molto importanti e ricercate dai musicisti, soprattutto quelli dell’ambiente della musica classica, ma non solo.
D: NOMOS Edition si occupa anche di musica antica e della sua influenza sui compositori contemporanei. Puoi parlarci di Hepta epi Thebas?
R: Il libro Hepta epi Thebas, che è in realtà una partitura a tutti gli effetti, ma anche un trattato musicale sulla musica greca antica, è una pubblicazione di fatto unica nel suo genere. Penso che il modo migliore per presentarla è usare proprio le parole che abbiamo scelto per il suo lancio editoriale internazionale: “Ancient Greek musical drama back in life!” – l’antica tragedia musicale greca ritorna in vita.
La composizione scritta dal compositore e musicologo M° Nino Gardi, figura di spicco nel mondo pianistico italiano, è un pezzo straordinario, scritto nello stile antico della musica greca. Gardi e il suo collega prof. Carlo Odo Pavese, eminente studioso della letteratura e poesia greche e di filologia classica in genere, dopo una lunghissima ricerca storica e filologica durata circa un ventennio, hanno sviluppato un metodo scientifico, basato principalmente sui modelli ritmici dell’antico verso greco e sugli accenti melodici della lingua greca, che ha reso possibile ricreare la musica usando l’autentico stile greco antico.
Le tragedie greche erano infatti dei veri e propri drammi in musica, i testi tuttavia sono stati tramandati fin dai tempi più antichi senza alcuna notazione musicale. Solamente tre frammenti papiracei fanno eccezione e sono comunque insufficienti a ricostruire anche solo parzialmente la musica di quei drammi. Ed ecco qua, l’importanza che assume questo lavoro straordinario dei nostri Gardi e Pavese: l’innovativo criterio d’indagine musicologica, applicato al testo de I Sette contro Tebe su testo di Eschilo, ha consentito una verosimile ricostituzione, o ricostruzione, se non dell’esatto tracciato originario, almeno del metodo e della maniera musicale con cui quei drammi venivano eseguiti.
L’edizione da noi pubblicata è composta da tre volumi presentati in un cofanetto e comprende il trattato musicologico con la sua prefazione e le varie note editoriali, il testo greco con la sua traduzione italiana, la partitura e infine anche la traduzione in inglese e tedesco del trattato.
D: Qual è il legame di NOMOS Edition con la cultura di Trieste?
R: Un legame molto stretto, direi. Una delle nostre più importanti linee guida è quella atta a pubblicare musica che è espressione della cultura musicale della nostra splendida città. Il nostro catalogo comprende, e in futuro si arricchirà ulteriormente proprio di titoli simili, moltissime opere di compositori triestini del passato o compositori che erano legati alla città in vario modo, nonché di compositori contemporanei che vivono a Trieste, sia quelli italiani che quelli sloveni e anche di altre etnie che sono storicamente legate alla città e che contribuiscono a rendere la cultura triestina, musicale e non, così diversificata e preziosa. Alla musica “triestina” sono dedicate ben tre serie, la Trieste Music Heritage, che hai già menzionato tu ad inizio intervista, la Trieste Contemporary e la serie Slovenski zamejski skladatelji.
D: Quando vivevo a Trieste mi ricordo di avere suonato in orchestra una composizione di Franco Margola che mi era molto piaciuta. Puoi raccontarci qualcosa di questo compositore?
R: Franco Margola, spesso un po’ troppo dimenticato dal mondo musicale per quello che ha in realtà rappresentato, è uno dei più importanti compositori del XX secolo nella scena musicale italiana. Oltre ad essere stato uno dei compositori più prolifici, scrisse infatti più di 800 pezzi, Margola è stato un vero uomo di cultura, interessato alla letteratura, filosofia e alla storia, è stato un infaticabile didatta, insegnante di storia della musica, armonia e composizione nei più importanti conservatori italiani, autore di molte opere didattiche musicali che ancora oggi vengono usate come libri di testo. Il suo stile compositivo è principalmente ancorato alla tradizione classica, ma è anche aperto a tutta una serie di nuove tecniche compositive che circolavano nel mondo musicale a lui contemporaneo. Il suo grande pregio è secondo me quello di saper comunicare con il pubblico, la sua è una musica che sa farsi ascoltare e, cosa ancora più importante, sa emozionare l’ascoltatore.Fino ad ora di Margola abbiamo pubblicato il suo Concerto per violoncello e orchestra op. 91 (di cui abbiamo in vendita la partitura, il materiale musicale è invece attualmente a noleggio), già eseguito e registrato dall’orchestra della Fondazione Giuseppe Verdi di Trieste con il solista Jacopo Francini, un bellissimo e preziosissimo pezzo per pianoforte a quattro mani Presso le rovine di un piccolo tempio greco e una fantasia per viola e chitarra. Oltre a questo, abbiamo in programma la pubblicazione di altre sue opere, per ora però il tutto è ancora in fase di progettazione.
D: Suoni insieme a Marco in un rinomato quartetto di fiati. Puoi raccontarci cosa fate?
R: Davvero un po’ di tutto. Il gruppo NOMOS Ensemble Wind Quartet è in realtà un quartetto che è di fatto strettamente legato alla casa editrice della quale porta anche il nome, anche se in realtà la nascita del gruppo precede di gran lunga la fondazione della casa editrice stessa.
Nell’ultimo periodo siamo piuttosto attivi e impegnati su vari fronti. Giusto qualche mese fa siamo rientrati da un prestigioso concorso musicale internazionale del quale abbiamo affrontato la fase finale a Parigi, ottenendo ottimi risultati. Ora invece, oltre alla preparazione della nuova stagione concertistica, stiamo in piena fase di registrazione in studio, affrontando il grosso del nostro repertorio e molti degli arrangiamenti per quartetto di fiati che la NOMOS Edition sta pubblicando, con l’intento di pubblicare a breve il nostro primo cd audio in alta qualità, coadiuvati e in parte sovvenzionati dal compositore e produttore Giuseppe Farace e la sua casa discografica Farace Records.
D: Per concludere, che messaggio vuoi rivolgere a chi è interessato alle proposte editoriali e ai servizi di NOMOS Edition?
R: Per chi fosse interessato ai nostri prodotti e ai nostri servizi, direi semplicemente di contattarci per rendersi conto che siamo davvero le persone adatte a realizzare i loro sogni musicali…
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