Ecco alcune cose che la musica mi ha insegnato e che possono essere applicate al business.
La musica è sempre stata la mia passione. Suono il violino e l’organo e collaboro con diversi cori e orchestre. La musica mi ha insegnato molte cose che sono utili anche per il business.
Impara velocemente
Mi ricordo di un mio amico pianista che mi accompagnava nei miei saggi di violino al Conservatorio. Adesso lavora al Teatro Bolshoi di Mosca. Quando facevamo le prove della classe di violino prima dei saggi, lui ci accompagnava suonando per ore di seguito eseguendo ogni brano alla perfezione. Aveva una grande capacità di suonare i brani a prima vista, cioè senza studiarli prima. Spesso mi dava consigli sull’interpretazione dei brani. Una delle cose che mi disse una volta è la seguente:
Il segreto del successo è imparare velocemente.
Meno ci metti ad imparare una cosa nuova, più sei competitivo nel tuo lavoro, che sia la musica o qualsiasi altro business.
Divertiti
Uno dei professori di violino e di orchestra mi diceva spesso di godermi la musica, di divertirmi mentre suonavo. Senza dubbio, se uno non ama ciò che fa, è più difficile che ci metta del suo e che migliori al punto da essere tra i più bravi nel suo lavoro. L’importante è fare le cose per se stessi e non per gli altri. Se studio solo perché ho l’esame o se lavoro solo per guadagnare, vuol dire che passo la maggior parte della giornata senza apprezzare il tempo e l’impegno che metto nel mio lavoro. Ma se faccio una cosa che mi piace fare, posso avere più idee per realizzare davvero i miei obiettivi di lavoro e di guadagno.
Prendi il meglio dagli altri
Fare il musicista significa imparare dagli altri, perché ogni musicista ha il suo modo particolare di suonare. Certo ci sono anche scuole ben riconoscibili, ma davanti a ogni problema tecnico o davanti a ogni scelta interpretativa, sono io a decidere come risolvere il problema o come interpretare il brano. Fare musica significa metterci del mio, investire tempo ed energia nella qualità. Così possiamo dire che anche nel business bisogna investire tutto se stesso nella ricerca della qualità.
Il solista e l’orchestra
C’è chi ha le doti per diventare solista, ma c’è anche chi fa un buon orchestrale. L’uno non esclude l’altro, anzi, più uno è bravo, più sa adattarsi alle diverse situazioni di lavoro. Certo, uno che ha capacità e talento nel suo lavoro può decidere l’opzione più redditizia. Il solista è al centro dell’attenzione del pubblico e l’orchestra lo segue. Gli altri orchestrali devono fare attenzione a non sovrapporsi al solista. Così nel business, ognuno ha un suo ruolo, e il rispetto dei ruoli e delle funzioni è importante per lavorare in team in modo efficace. Il bello dell’orchestra è che quando suoni, senti l’armonia formata da tutti gli strumenti, apprezzi quello che stai facendo e vivi momenti di bellezza unica. E poi puoi dire:
Anch’io ho dato il mio contributo al successo del gruppo!
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