Creatività e business

Il libro PNL e Creatività di Robert B. Dilts, Todd Epstein e Robert W. Dilts è un buon esempio di come un libro possa far crescere qualcosa di impalpabile e sfuggente come di solito viene definita la creatività. O uno è creativo o non lo è. Imparare a gestire la creatività sembra quindi una cosa impossibile.

Gli autori definiscono un processo creativo e mostrano come è possibile applicarlo alla vita di tutti i giorni, sia a livello individuale che di gruppo. Questo ha una particolare rilevanza per gli imprenditori e le aziende che cercano un modo e un procedimento per rinnovarsi e per innovare.

Lavorando come blogger e copywriter, ho imparato a scrivere a comando e a farmi venire delle idee quando lo decidevo io. Questo è un lavoro di creatività, ma può accadere che anche i modelli creativi che usiamo diventino obsoleti. Se trovo un’impostazione standard che posso replicare senza troppa fatica, forse posso trovare prima o poi qualcuno che cerca un altro tipo di scrittura.

Così ho sperimentato che la creatività non si limita alla velocità di scrittura e alla creazione di un unico modello adattabile a tutte le situazioni, ma necessita di adattamento ai vari scenari possibili. Se ho diversi strumenti per modellare la mia creatività e posso agire su diversi livelli, allora ho tra le mani uno strumento altamente versatile e dalle combinazioni quasi infinite.

Anche la creatività va coltivata, va ricercata, va stimolata ogni giorno. Con essa è possibile vedere un problema sotto diversi punti di vista, coordinare le idee e gli stimoli che provengono dal gruppo, gestire le difficoltà in modo innovativo e originale. Ogni problema può davvero rivelarsi un’opportunità insperata.

Più strumenti e più livelli abbiamo per influire su un fattore chiave come la creatività, più possiamo fare evolvere il nostro business secondo le nostre capacità e secondo i nostri interessi. Questo ci dà la soddisfazione di lavorare per qualcosa in cui crediamo veramente.